La prevenzione incendi, ossia l'insieme di misure che consentono ad una attività di essere considerata statisticamente sicura sul piano della prevenzione degli incendi e della lotta antincendio, risponde a regole fisse, sancite dallo stato a mezzo di leggi, decreti e circolari ministeriali che dettano i requisiti minimi di sicurezza e le misure minime di prevenzione da rispettare nei luoghi di lavoro (dimensione vie di fuga, resistenza al fuoco dei locali e delle strutture, qualità dei materiali sul piano della reazione al fuoco per impiantistiche, arredi e materiali con cui si edifica, impianti fissi di allarme o spegnimento, mezzi portatili di estinzione, organizzazione della lotta antincendio).
Nonostante tutti i soggetti siano tenuti al rispetto delle norme vigenti, non tutte le attività necessitano di autorizzazione specifica di prevenzione incendi e della relativa sorveglianza delle misure adottate da parte dei vigili del fuoco.
Per le attività soggette è necessario ottenere una certificazione da parte del Comando dei Vigili del Fuoco competente per territorio.
La procedura per il rilascio del certificato di prevenzione incendi è la seguente:
Redazione un progetto di "conformità alle norme di prevenzione incendi" per l'attività in oggetto;
Dopo il parere favorevole alla realizzazione del progetto da parte dei VVF, si procede alla realizzazione delle opere e delle misure di prevenzione previste;
Terminati i lavori si richiede un sopralluogo ispettivo di verifica ai VVF stessi al fine di far constatare la conformità delle opere e delle misure adottate al progetto già presentato;Dopo la visita ispettiva dei VVF si ottiene il Certificato di Prevenzione Incendi in oggetto, il quale avrà validità limitata nel tempo e rinnovabile a patto di ottemperare al mantenimento in efficienza delle misure prescritte, al loro collaudo ed adeguamento periodico in conformità alla relativa norma.
Attività svolte dallo studio tecnico: